I dieci principi per la buona gestione della P.A. di Paolo Di Nola

I dieci principi per la buona gestione della P.A. di Paolo Di Nola

La PA è una grande azienda, composta di tante amministrazioni diverse per settore, dimensione, finalità. Essa produce servizi per i cittadini (salute, istruzione, sicurezza, ecc.), e dovrebbe farlo secondo criteri di democrazia ed equità.
La PA ha sempre goduto di un regime particolare, e corporativo, giustificato dalla sua funzione “pubblica”, che si traduceva nel non essere legata all’idea “privata” di profitto, anche se l’universalità dei diritti lasciava molto a desiderare. Efficienza ed efficacia sono stati per lungo tempo concetti estranei alla PA, visti con sospetto. E quando sono stati introdotti principi di “management pubblico” la gestione della PA ha opposto resistenze, stravolgendo le nuove tendenze.
In effetti, per rendere le amministrazioni pubbliche efficienti ed efficaci occorre soprattutto saper combattere i vizi di quel corporativismo, utilizzando esperienze di buona gestione aziendale adattate alla propria situazione, riflettendo sulla propria esperienza e avendo il coraggio di innovare.
Paolo di Nola è un dirigente di una Società pubblica che è un’azienda organizzata nella forma di società commerciale. I suoi dieci principi di buona gestione sono il frutto della sua esperienza professionale e di un suo modo di concepire e di vivere un’amministrazione pubblica con la passione del cambiamento.   Ognuno di essi è articolato in un “per” e in un “contro”, e insegnano a combattere il corporativismo che si manifesta nelle proprie situazioni specifiche, e a contrastarlo trovando soluzioni innovative.
Questo testo è stato costruito in due fasi. Inizialmente Paolo di Nola ha presentato i suoi dieci principi in un documento collettivo di Federalismo Democratico (FD) intitolato “Meglio”. In seguito Nicoletta Stame lo ha intervistato chiedendogli di illustrare quei principi con la propria esperienza.   La stesura del testo rende evidenti questi diversi contributi.
Clicca qui per leggere il documento. (Testo a cura di Nicoletta Stame)