Incontri cooperativistici tra Campania e Calabria

Incontri cooperativistici tra Campania e Calabria

Il 6 e 7 luglio, una delegazione di cooperatori sociali calabresi, guidata da Marina Galati (Presidente della comunità progetto sud di Lamezia Terme, Vice presidente coordinamento nazionale comunità accoglienza, docente in organizzazione dei servizi sociali c/o Università della Calabria), ha fatto visita ad alcune cooperative casertane e napoletane aderenti ai consorzi NCO e Co.Re.
Scopo della visita, promossa da Franco Cioffi e Gennaro Di Cello, entrambi soci ed attivisti di Effeddì – La rete del federalismo democratico, è stato quello di creare un momento di confronto sulle tematiche di riorganizzazione e sviluppo della cooperazione a partire dall’analisi e dallo studio di cinque casi campani che si contraddistinguono per l’aver avviato da alcuni anni un processo di trasformazione socio-economico della propria attività cooperativistica.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle attività di partnership avviate tra i gruppi calabresi e campani che aderiscono ad Effeddì e che si occupano di impresa e impresa sociale in particolare e che hanno deciso di dar vita ad una serie di scambi di esperienze quanto mai utili e necessari in un momento come quello attuale caratterizzato da incessanti cambiamenti economici e sociali che stanno mettendo in crisi le tradizionali attività e i tradizionali assetti produttivi della cooperazione.
La prima giornata è stata dedicata a conoscere la realtà del consorzio NCO attraverso la visita alle cooperative dell’area casertana “Un fiore per la Vita”  di Aversa, “Agropoli” di Casal di Principe e “Al di la dei sogni” di Sessa Aurunca”.
“Un Fiore per la Vita” ha la sua sede ad Aversa all’interno dell’ex manicomio civile su terreni e fabbricati di proprietà dell’ASL. Si occupa di ristorazione (gestisce le mense militari degli aeroporti di Napoli e Sigonella (Ct) e un agriturismo che insiste sui terreni della sede); commercio al dettaglio di prodotti freschi, bio ed equosolidali attraverso un punto vendita interno alla fattoria, catering; agricoltura bio destinata alla vendita, alla ristorazione e alla trasformazione presso lo stabilimento della cooperativa “Al di la dei Sogni” di Sessa Aurunca; fattoria didattica.
“Al di la dei sogni” ha la sua sede a Maiano di Sessa Aurunca su un terreno con annessi fabbricati (circa 5 ettari) confiscato alla camorra. Si occupa di industria della trasformazione dei prodotti agricoli; commercio al dettaglio di prodotti freschi, bio ed equosolidali attraverso un punto vendita interno alla struttura; agricoltura bio destinata alla vendita, ristorazione e trasformazione; fattoria didattica; palestra; casa alloggio per pazienti ex OPG (ospedale psichiatrico giudiziario).
“Agropoli” ha sede a Casal di Principe all’interno di un fabbricato confiscato alla camorra e si occupa di ristorazione (all’interno della sede oltre agli uffici insiste un ristorante pizzeria con circa 80 coperti); catering; commercio al dettaglio di prodotti bio ed equosolidali (sempre all’interno della sede principale); agenzia di comunicazione sociale, web radio e sala registrazione (presso un altro bene confiscato alla camorra a San Cipriano d’Aversa; case alloggio per pazienti ex OPG (ospedale psichiatrico giudiziario) all’interno delle strutture confiscate.
La seconda giornata, invece, è stata dedicata alla visita di alcune realtà del consorzio Co.RE operanti tra Napoli e Portici.
“Ambiente Solidale” ha sede nel quartiere Barra di Napoli all’interno di un complesso di capannoni industriali e si occupa di raccolta, stoccaggio, selezione e commercializzazione all’ingrosso d’indumenti e accessori usati attraverso raccoglitori posizionati sul territorio di Napoli e diversi comuni della provincia; raccolta, stoccaggio e smaltimento di oli e batterie esausti; stoccaggio e distribuzione di beni alimentari non commercializzabili agli indigenti di Napoli e provincia per conto della Caritas di Napoli; commercio al dettaglio via web (sito e-commerce) di indumenti e accessori usati selezionati.
“Seme di Pace” ha sede a Portici e si caratterizza per essere una cooperativa tutta al femminile. E’ casa accoglienza per giovani donne vittime di abusi in famiglia ma anche centro accoglienza minori a rischio. Si occupa della gestione dello sportello informagiovani e immigrati del comune di Portici e svolge attività di ristorazione d’asporto, catering e commercio al dettaglio di prodotti bio ed equosolidali.
E’ stata una due giorni molto ricca e intensa per entrambe le delegazioni che ha permesso di raccogliere spunti, riflessioni ma, anche, concrete possibilità di partnership economiche. I temi più trattati sono stati la gestione dei beni confiscati (il consorzio NCO ne dispone 5) finalizzata alla creazione d’imprese sociali; i modelli organizzativi presi a riferimento; la differenza tra le coop di tipo A e B; le resistenze al cambiamento tipiche del mondo no profit; gli scenari futuri; la progettualità e le fonti finanziamento.