Federalismo democratico

Federalismo democratico

Per un dialogo tra uguali

Luca Meldolesi, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2010

Per chi ha a cuore il federalismo democratico in ogni parte del mondo (particolarmente da noi, angosciati come siamo da problemi del sistema pubblico che sembrano intrattabili), i funzionamenti concreti delle amministrazioni locali e nazionali di Canada, Stati Uniti ed Australia vanno presi come esempio. Ciò non accade, invece, nel dibattito e nella pratica amministrativa italiana (ed europea). Eppure, relazioni politico-amministrative di eguaglianza sono indispensabili per promuovere lo sviluppo di un’autentica libertà. E’da questa constatazione che prende avvio la presente ricerca. Essa approfondisce le fondamenta teoriche e storiche del federalismo democratico del Nuovo Mondo; e spiega perché aspetti chiave del sistema pubblico di cui si parla – come trasparenza, fiducia, responsabilità, produttività, merito, flessibilità, versatilità, cooperazione, emulazione, sprigionamento ecc. – hanno un significato concreto e pregnante in Canada, Stati Uniti ed Australia che è quasi sconosciuto da noi. Si collega ad alcuni contributi decisivi di Aaron Wildavsky e di Louis Hartz (e ad un dibattito con Giuliano Amato sulla penuria di libertà amministrativa che ci tormenta), per sostenere, infine, vigorosamente un progetto di trasformazione consapevole, di federalismo democratico per l’Italia, che rifletta le esigenze del Paese, e delle sue diverse regioni; e che, nello stesso tempo, corrisponda effettivamente alla loro natura più genuina: storica e civile.



Federalismo democratico

Federalismo democratico

Il federalismo fiscale introdotto in Italia con la Legge 42/2009 ha, paradossalmente, prodotto una deriva centralista del sistema pubblico italiano e allo stesso tempo ha provocato un aumento delle tasse locali accompagnato spesso dalla riduzione del livello e della qualità dei servizi pubblici territoriali. Così il federalismo in Italia è diventato tabù. Ancora una volta, il nostro paese ha dimostrato di non saper imparare dai paesi federalisti del Nuovo Mondo che, invece, sono riusciti a creare democrazie efficienti e funzionali agli interessi dei cittadini prima che a quelli delle burocrazie (Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera). Effeddì intende porre al centro dell’attenzione nazionale ed europea il federalismo democratico per spingere il paese a una grande controffensiva democratica . Per creare tutti insieme istituzioni più libere, giuste, democratiche ed utili. Istituzioni che siano mobilitative e non solo ordinative, leggere, che agiscano su un piede di parità, senza gerarchie pesanti, a favore del territorio, come prescrive la nostra Costituzione. Istituzioni responsabilizzate e finalizzate al risultato e non solo alla legittimità degli atti e delle procedure, in ogni loro ufficio, all’interno di un sistema di trasparenza e di accountability ineccepibile, irreprensibile, aperto a tutti. Istituzioni che, nella loro azione, possano praticare concretamente l’aureo principio del “fare più e meglio con meno”.
In mezzo a tanto brancolare si giunge infine a un punto accecante – di Luca Meldolesi
Tre punti per disincagliarci – di Luca Meldolesi