Federalismo possibile. Roma, Sala del Refettorio, 4 luglio 2013

Federalismo possibile. Roma, Sala del Refettorio, 4 luglio 2013

di Tommaso Di Nardo
La presentazione di Federalismo Possibile – di Luca Meldolesi ESD Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2012 –, nella splendida e prestigiosa Sala del Refettorio di Palazzo S. Macuto in via del Seminario a Roma sede della Biblioteca della Camera dei Deputati, il 4 luglio 2013, è stata un’importante occasione per scoprire dal vivo alcune straordinarie sintonie culturali italo-australiane e per imparare qualcosa di nuovo sul terreno speciale del federalismo democratico del Nuovo Mondo che, questa volta, Luca Meldolesi ci propone da una diversa angolazione istituzionale e culturale, quale è appunto quella australiana.
L’ambasciatore d’Australia in Italia David Ritchie a un certo punto, riferendosi alle relazioni italo-australiane ha detto “We love each other”. Quando è stato il suo momento l’autore, che ha scritto il libro quasi come un racconto d’avventura italo-australiano, colto di sorpresa dall’affermazione dell’ambasciatore, ha replicato che “We love each other” è la chiave del ragionamento di Federalismo Possibile.
La ricerca di un punto d’approdo anglosassone nel Nuovo Mondo che sia diverso da quelli più standardizzati e allo stesso tempo straordinariamente affine per certi aspetti alla cultura latina (per rispecchiare in modo diverso e inusuale le difficoltà e le opportunità italiane nel Mondo Globale) pare che ha sorpreso notevolmente gli stessi parlamentari italo-australiani presenti, l’on. Marco Fedi di Sidney e il sen. Francesco Giacobbe di Melbourne, che ne hanno immediatamente colto il significato.
La contrapposizione tra il mondo anglosassone e il mondo latino è ancora straordinariamente forte in Italia, come dimostrano l’esistenza di numerose associazioni internazionali che raccolgono le professioni liberali dei paesi latini nel mondo, e, nonostante i progressi della modernità, non si è ancora riusciti a compenetrare i due principi culturali.
Per questo l’operazione di Federalismo Possibile apre uno squarcio interessante e forse decisivo nella questione culturale italiana.
Federalismo Possibile, e in particolare gli interventi della presentazione romana, è interessante, in modo particolare, perché facilita la comprensione della teoria emulativo-cooperativistica del federalismo democratico che, in ultima analisi, determina la superiorità economica del federalismo. In particolare, la testimonianza degli italo-australiani sull’efficienza degli uffici pubblici australiani basata sulla catena corta di comando e sull’accountability.