Occupazione ed emersione

Occupazione ed emersione

Nuove proposte per il Mezzogiorno d’Italia

Luca Meldolesi, Carocci, Roma, 2000

Attualmente nel nostro paese circa dieci milioni di italiani occupabili mancano all’appello con il lavoro regolare. Si tratta quindi di un grande problema collettivo, ma anche di una straordinaria opportunità di crescita economica e civile. Infatti, sommata al lavoro eccedente che si nasconde nella bassa produttività del settore pubblico, questa ampia disponibilità di forza lavoro suggerisce, per l’Italia, l’immagine del dio Giano; vale a dire, di un paese brifronte che potrebbe imboccare un sentiero di rapida ascesa se imparasse a sciogliere gradualmente tale dualità a favore della regolarizzazione dell’attività economica e del lavoro, dell’efficienza privata e pubblica, dell’integrazione sociale e politica. La politica di emersione dell’economia e del lavoro irregolari e della zona inattiva ma occupabile della popolazione ha un ruolo di primo piano in questo scenario. Meldolesi suggerisce un’ipotesi storico-interpretativa sull’Italia che sfocia in alcune concrete proposte d’intervento e predisposizione di opportunità. Sviluppa, inoltre, un confronto tra Mezzogiorno e parte orientale della Germania – le due principali aree dell’Unione Europea in “ritardo di sviluppo” – come punto di avvio della discussione su occupazione ed emersione. Presenta infine la politica del Comitato per l’emersione del lavoro non regolare recentemente istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.