Albert Hirschman

Albert Hirschman

Otto Albert Hirschmann (1915-2012) nacque a Berlino da una famiglia agiata, ebrea convertita. Studiò al Franzosisches Gymnasium e si iscrisse poi alla Facoltà di economia della Humboldt Unversitat; ma dovette ben presto emigrare. Proseguì i suoi studi all’Ecole des Haute Etudes Commerciales di Parigi, alla London School of Economics di Londra ed infine all’Università di Trieste, dove collaborò intimamente con suo cognato Eugenio Colorni e si laureò in economia nel 1938. Impegnato in numerose attività antinaziste ed antifasciste in Francia, in Spagna ed in Italia, riparò oltralpe dopo l’emanazione delle leggi razziali e l’arresto di Eugenio. Si arruolò nell’esercito francese e poi, insieme a Varian Fry, si prodigò nel salvataggio di migliaia di intellettuali europei, aiutandoli ad espatriare negli Stati Uniti. Cambiò il suo nome in Albert O. Hirschman, si arruolò nelle forze armate americane e tornò in Italia con gli Alleati. Nel dopoguerra, come economista della Federal Reserve, collaborò al Piano Marshall con responsabilità di ricerca sulle economie italiana e francese e su alcuni schemi di pagamento inter-europei. Nel 1952, si trasferì con la famiglia in Colombia, inaugurando così un interesse semi-esclusivo per il problemi delle economie meno sviluppate che coprirà quasi tre lustri della sua attività. Docente di economia dello sviluppo e di economia internazionale della Columbia University e poi della Harvard University, nel 1974 si trasferì all’Institute for Advanced Study di Princton (NJ), come professore di scienza sociale, dove collaborò con Clifford Geertz ed altri studiosi per la costruzione di una nuova scienza sociale interpretativa.

L’incontro con Eugenio Colorni, in particolare a Trieste tra il 1937 e il 1938, rappresenterà per Hirschman una lezione straordinaria che segnerà in maniera indelebile lo sviluppo del suo pensiero economico e sociale.